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India

L’India è il passato che contiene il futuro, con una ricchezza e una forza capaci di invadere i cinque sensi. La sua estensione ospita un’incomparabile varietà di paesaggi naturali, culla di una biodiversità tra le più elevate al mondo.

Pianure sconfinate impreziosite da vertiginosi scorci di Himalaya, fiumi immensi, spiagge bianche e incontaminate, rigogliose foreste popolate da un alto numero di specie vegetali altrove introvabili e da una fauna complessa: le famosissime tigri, certo, ma anche elefanti, rinoceronti, scimmie, e una ricchissima popolazione di uccelli.

In India, la natura sa stupire anche quando è domata dall’uomo, come nelle lussureggianti piantagioni di tè, vaniglia e frutti del Kerala, o nel toccante romanticismo della regione del Rajasthan, dov’è possibile visitare le dimore dei maharaja.

Sono scenari in cui la sontuosità del paesaggio si intreccia con i segni di un passato antichissimo, immortalato nella pietra di palazzi sfarzosi, mercati ricchi di profumi, templi nei quali sfiorare una spiritualità fatta di induismo, yoga, medicina ayurvedica, capace di regalare riflessioni preziose.

Un passato che non smette di rivivere nelle emozionanti celebrazioni della tradizione culturale indiana, nella sua arte antica e moderna, dominata da gioielli di luce come il Taj Mahal, ma anche nella sua cucina: è qui che si lascia conoscere in tutta la ricchezza delle sue sfumature. Cibo come piacere e come cura, declinato in mille varietà regionali.

E poi le città: brulicanti di una popolazione tra le più giovani del pianeta, racchiudono tutte le sfaccettature di complesse strutture sociali, quelle immortalate da un colosso dell’industria cinematografica come Bollywood. Si chiamano Mumbai, Delhi, Madras: sono le metropoli più popolose dell’India, tra i cui grattacieli cresce un’economia in fortissima accelerazione, e lo scintillio della tecnologia convive con la vitalità e i colori di immagini senza tempo.

  • © &Beyond
  • © Taj Hotels Resorts and Palaces
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  • © Shakty Ladack

India

L’India è il passato che contiene il futuro, con una ricchezza e una forza capaci di invadere i cinque sensi. La sua estensione ospita un’incomparabile varietà di paesaggi naturali, culla di una biodiversità tra le più elevate al mondo.

Pianure sconfinate impreziosite da vertiginosi scorci di Himalaya, fiumi immensi, spiagge bianche e incontaminate, rigogliose foreste popolate da un alto numero di specie vegetali altrove introvabili e da una fauna complessa: le famosissime tigri, certo, ma anche elefanti, rinoceronti, scimmie, e una ricchissima popolazione di uccelli.

In India, la natura sa stupire anche quando è domata dall’uomo, come nelle lussureggianti piantagioni di tè, vaniglia e frutti del Kerala, o nel toccante romanticismo della regione del Rajasthan, dov’è possibile visitare le dimore dei maharaja.

Sono scenari in cui la sontuosità del paesaggio si intreccia con i segni di un passato antichissimo, immortalato nella pietra di palazzi sfarzosi, mercati ricchi di profumi, templi nei quali sfiorare una spiritualità fatta di induismo, yoga, medicina ayurvedica, capace di regalare riflessioni preziose.

Un passato che non smette di rivivere nelle emozionanti celebrazioni della tradizione culturale indiana, nella sua arte antica e moderna, dominata da gioielli di luce come il Taj Mahal, ma anche nella sua cucina: è qui che si lascia conoscere in tutta la ricchezza delle sue sfumature. Cibo come piacere e come cura, declinato in mille varietà regionali.

E poi le città: brulicanti di una popolazione tra le più giovani del pianeta, racchiudono tutte le sfaccettature di complesse strutture sociali, quelle immortalate da un colosso dell’industria cinematografica come Bollywood. Si chiamano Mumbai, Delhi, Madras: sono le metropoli più popolose dell’India, tra i cui grattacieli cresce un’economia in fortissima accelerazione, e lo scintillio della tecnologia convive con la vitalità e i colori di immagini senza tempo.